• Autore: Rebecca Solnit
  • Titolo: Storia del camminare
  • Editore: Ponte alle Grazie
  • Prezzo: 19,50 euro.

Una attività facile e complessa

Pubblicato per la prima volta in Italia nel 2002 da Paravia Bruno Mondadori Edizioni, è appena ritornato a mostrarsi in libreria, per merito dell’Editore Ponte alle Grazie, il corposo libro (450 pagine) di Rebecca Solnit dal titolo “Storia del Camminare”. L’autrice, come recita il risvolto di copertina è “scrittrice, giornalista… e una delle intellettuali americane più rispettate e autorevoli”.
Mestiere e qualità che si riflettono al meglio in questo libro sulla cultura del cammino, sulla vasta gamma dei significati indicati dalla nostra successione infinita di passi quotidiani.
Molte le tematiche che hanno in comune il cammino; quello per percorrere le montagne e la natura in genere, quello che attraversa le città, quello che induce riflessione, quello orientato alla contemplazione ma che in entrambi i casi liberano la fantasia. L’autrice ci illustra la connessione tra il procedere a piedi e il pensare, anche tracciando i profili di alcuni personaggi illustri, pescati a camminare nella storia e nella narrativa.
Un libro preciso, accurato, un lavoro frutto di lunghe ricerche, tradotto in tante storie che danno adito a riflessioni affascinanti.
“Si parte con un passo, poi un altro e un altro ancora che, sommandosi come lievi colpi su un tamburo, formano un ritmo: il ritmo del camminare. La cosa più ovvia e più oscura del mondo è questo camminare, che si smarrisce così facilmente nella religione, la filosofia, il paesaggio, la politica urbana, l’anatomia, l’allegoria e il crepacuore”. Un bel libro che anche i sedentari non dovrebbero lasciarsi “sfuggire”.