- Autore: Erling Kagge
- Titolo: Camminare
- Editore: Einaudi
- Prezzo: 13,00 euro
Camminare, meglio in silenzio
Due libri dello stesso autore? Ma sì. In fondo hanno lo stesso formato, quasi lo stesso numero di pagine, quasi identico il prezzo e sono stati pubblicati di recente dallo stesso Editore, Einaudi. Eppoi entrambi possono, anzi, devono, trovare un posto nello zaino di ogni viaggiatore. Perché hanno molta, molta attinenza con il cammino. Uno, ha proprio il titolo giusto per noi, “Camminare” e bello è anche il sottotitolo: Un gesto sovversivo. “La rivoluzione è alla portata di chiunque. Basta decidere di spostarsi a piedi ogni volta che è possibile. Anche in città, anche nel quotidiano…”. Per camminare, infatti, non bisogna essere atleti di professione, ma solo persone che si impegnano, ogni giorno, a mettere un passo dopo l’altro. Che, nel mondo di oggi, non è una cosa tanto scontata. Camminare deve essere inteso come gesto naturale che ci fa stare bene, essere più pimpanti, avere una mente più aperta e creativa. Bastano un luogo alberato, un parco, una campagna ondulata. E i benefici non tarderanno a farsi vedere. Nel libro tanti piccoli capitoli – quindi lettura molto facile – che raccontano esperienze, incontri, luoghi e godimenti di quei passi che ridanno, con estrema naturalezza, intensità alla vita.Il secondo titolo, che perfettamente si abbina al primo, è “Il silenzio”, di cui avremmo sempre più bisogno e che, nei viaggi a piedi, da esteriore diventa anche interiore. Ma in realtà, che cosa è davvero il silenzio? E dove lo si trova? A cosa serve? L’autore dà a queste domande essenziali trentatre risposte. Scaturite soprattutto dalle personali esperienze nei luoghi più solitari del mondo ma anche nel traffico cittadino. Erling Kagge è l’autore di questi due piccoli capolavori ed è norvegese. Oltre ad essere scrittore, è anche editore, politico, imprenditore, modello, navigatore, collezionista, esploratore. Nella sua vita ha raggiunto, camminando, quelli che possono essere considerati i tre posti più silenziosi del mondo: il Polo Nord, il Polo Sud e la cima dell’Everest. Ma anche i sotterranei di Manhattan, sui quali ha scritto un libro. Luoghi dove il silenzio non è certo una anomalia, come invece tendiamo a considerarla.